giovedì 8 luglio 2010

Università


Scrive Miguel Gotor, in un bell'articolo sull'anti-italianità (Il Sole-24 Ore, 18 giugno 2010), che nel 1588 il filosofo Giovanni Botero (nell'immagine), che molto mitigò l'approccio pessimistico di Machiavelli alla "ragion di stato", così avvertiva coloro che volevano studiare nelle università italiane: «Ivi la penna si tramuta in pugnale, il calamaio in fiasca della polvere da sparo, le disquisizioni in risse sanguinose… la sincerità è dileggiata e disprezzata, modestia e riservatezza sono additate a discredito e vergogna».
Tutto ciò era precisamente frutto del declino della Scolastica e del controllo del la Chiesa sulle università, che proprio nel Rinascimento perderanno la loro antica autonomia. I docenti, dapprima pagati dalle collette degli studenti e poi con le rendite ecclesiastiche, saranno sempre più assoldati dagli stessi signori d'Italia, diventando strumenti al servizio del potere politico e degli odi di parte.

martedì 6 luglio 2010

Borgia-Corleone


Il regista Neil Jordan, produttore esecutivo dell'atteso "The Borgias" ha dichiarato che la vicenda dei Borgia è, a suo avviso, strettamente legata a quella de "Il Padrino": «E' interessante notare», ha detto Jordan, «che Mario Puzo ha basato 'Il Padrino' sulla famiglia Borgia. E' quasi come se 'Il Padrino' abbia riportato in vita la Roma del quindicesimo secolo. Tranne per il fatto che essa era più crudele di quanto lo fosse 'Il Padrino'».
In attesa di vedere la produzione - il cui primo ciak inizia questo mese in Ungheria - abbiamo già detto la nostra, ricordando come in realtà il papato abbia mitigato parecchio la crudeltà del Rinascimento, cui quasi completamente concorsero i laici principi del tempo.